Le attività di manutenzione: come attuarle al meglio e quali strumenti utilizzare per la sicurezza sul lavoro
La manutenzione è uno degli aspetti fondamentali per la gestione della sicurezza sul lavoro: come attuarla al meglio e quali strumenti utilizzare.
Le operazioni di manutenzione
Le operazioni di manutenzione sono responsabili di circa il 15-20% degli infortuni che avvengono nei luoghi di lavoro: durante queste attività, infatti, il livello di rischio legato alle attività routinarie, è spesso amplificato da ulteriori elementi di pericolo.
Per il manutentore si possono identificare questi fattori aggravanti:
- operare contestualmente ad un processo in esecuzione
- operare a stretto contatto con macchine ed impianti
- operare con spazi e tempi ristretti, soprattutto se si tratta di manutenzioni straordinarie
- operare in orari notturni, ad esempio per la manutenzione di impianti per i quali debba essere garantita l’operatività diurna
- operare sotto pressione, soprattutto quando queste comportano arresti o riparazioni con alta priorità.
E’ per queste ragione che il legislatore ha previsto, all’art. 28 comma 2 che l’oggetto del documento di valutazione dei rischi siano “tutti i rischi..” ivi compresi, quindi, quelli che possono verificarsi in condizioni anomale, saltuarie o comunque diverse da quelle “normali”.
Obblighi del datore di lavoro
Come disciplinato dal D.lgs 81/08 e smi il datore di lavoro deve preoccuparsi della salvaguardia dei lavoratori, attraverso l’analisi e la valutazione del rischio, e la successiva adozione di adeguate misure di protezione, sia di tipo tecnico che di tipo organizzativo.
La manutenzione continua delle attrezzature di lavoro, intesa come combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un’attrezzatura, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta, è certamente una misura di prevenzione e protezione per la sicurezza e salute dei lavoratori, ma anche un’attività che presenta elevati pericoli per chi la svolge.
Il D.Lgs. 81/2008 nell’art. 71 specifica sia l’obbligo di installazione sia di utilizzo in conformità alle istruzioni d’uso al fine di assicurare una corretta gestione di macchine ed attrezzature inserite nel ciclo produttivo aziendale: il datore di lavoro deve, non solo, mettere a disposizione dei suoi lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere, ma deve anche “provvedere affinché tali attrezzature siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la rispondenza alle caratteristiche tecniche e di funzionamento originali”.
Il datore di lavoro deve quindi assicurare che vengano effettuati interventi manutentivi che possano garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza, ma anche la presenza di specifiche istruzioni per l’esecuzione degli stessi. Tali specifiche istruzioni sono obbligo del fabbricante della macchina che deve indicare chiaramente quali sono gli interventi di manutenzione che l’utilizzatore deve attuare per mantenere efficiente la macchina (manutenzione ordinaria) e quali invece sono gli interventi di manutenzione straordinaria, che vengono eseguiti direttamente dal fabbricante stesso o da personale esperto.
Il datore di lavoro per garantire la sicurezza, la salute e il benessere di tutti i lavoratori, compresi gli addetti alla manutenzione, quando deve valutare i rischi connessi alle attività lavorative, identificherà i pericoli anche durante le fasi di manutenzione. Qualora affidi la manutenzione a ditte esterne, si accerterà che l’appaltatore ottemperi alle prescrizioni previste dalla verifica di idoneità tecnica di cui all’art.27 del D.lgs 81/08.
Tutto ciò premesso consente all’azienda di pianificare al meglio l’attività di manutenzione, identificando, tra l’altro, le procedure più idonee anche attraverso il coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali (lavoratori, preposti, personale della ditta appaltatrice).
Come eseguire l’attività di manutenzione ordinaria
Una volta pianificata l’attività manutentiva deve essere messa in sicurezza l’area di lavoro, informando tutti i soggetti coinvolti sull’intervento da effettuare (giorno, ora, reparto, ecc.), segnalando la zona operativa, impedendo eventuali azioni che possano pregiudicare la sicurezza dell’operatore durante l’intervento manutentivo (ad esempio l’avviamento accidentale di una macchina).
I manutentori utilizzeranno, durante i loro interventi, attrezzature e DPI adeguati, in linea con quanto scaturito dalla valutazione dei rischi e dalla pianificazione dell’intervento di manutenzione, nel rispetto delle istruzioni e manuali d’uso sul corretto utilizzo.
L’attività si deve svolgere nel rigoroso rispetto delle procedure indicate nelle fasi di pianificazione e di valutazione dei rischi. La ripresa dell’attività lavorativa, a conclusione dell’intervento manutentivo, avverrà solo dopo aver controllato il lavoro svolto, che dovrà essere registrato e consegnato al datore di lavoro, specificando gli interventi eseguiti, le difficoltà incontrate e le raccomandazioni per il miglioramento.
Di tali informazioni è vantaggioso tenere copia digitale, ad esempio, attraverso la compilazione di una cheklist o di una registrazione con il modulo “Gestione manutenzioni” di Q-81 HSE, anche in versione responsive. Questi strumenti rendono più facile il controllo delle scadenze e la pianificazione degli interventi manutentivi, riducendo sia le non conformità sia il rischio residuo per gli operatori, che potrebbero scaturire dall’utilizzo di un’attrezzatura non sottoposta a manutenzione periodica.
La concreta ed efficace applicazione di quanto disposto in proposito dal D.Lgs. 81/08 non può prescindere da una spiccata cultura della sicurezza in azienda, insieme alla consapevolezza che un ambiente di lavoro sicuro comporta anche un risparmio economico. Le prestazioni delle apparecchiature, oltre che in termini di sicurezza, si misurano anche in termini di qualità e di continuità della produzione: una manutenzione preventiva consente anche di ridurre i costi della non sicurezza, soprattutto se da una mancata o carente manutenzione scaturisce un infortunio. Nei luoghi di lavoro l’assenza di manutenzione è penalmente sanzionata anche se non provoca alcun infortunio (art. 64, comma 1, D.Lgs. 81/08).
Tutti questi motivi sono un’ulteriore spinta all’utilizzo di un sistema gestionale avanzato come Q-81 HSE che con il modulo “Gestione delle manutenzioni” fornisce al datore di lavoro uno strumento per evidenziare alle autorità competenti quanto l’azienda mette in campo su questo tema.
Richiedi subito una DEMO GRATUITA ONLINE e scopri tutte le funzionalità: