Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti: dal 15 GIUGNO in vigore il decreto
Il sistema di tracciabilità dei rifiuti: modifiche introdotte dal D.Lgs. 116/2020
Il D. Lgs. 116/2020 aveva modificato la parte IV del Testo Unico ambientale definendo il sistema di tracciabilità dei rifiuti (già introdotto con il Decreto Legge 135/2018) e introducendo il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (di seguito RENTRI).
Il modificato art. 188-bis del Testo Unico prevedeva uno o più decreti attuativi da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che definissero la disciplina del RENTRI, i modelli di registro di carico-scarico e dei formulari, le modalità di tenuta degli stessi e di trasmissione dei dati.
Tale decreto è il numero 59 del 4 aprile 2023, ed entra in vigore il 15 giugno 2023.
La transizione verso il formato digitale: implicazioni per la gestione dei registri di carico e scarico
L’allegato I del Decreto approva il modello del registro cronologico di carico e scarico, dove andranno integrate anche le informazioni dei formulari di identificazione del rifiuto.
Il registro, una volta avvenuta l’iscrizione al RENTRI, non potrà più essere tenuto in formato cartaceo ma solo in formato digitale.
La vidimazione sarà anch’essa digitale, e prevederà l’assegnazione di un codice univoco da parte della CCIAA competente tramite applicazione utilizzabile attraverso il RENTRI.
Alcuni principi della tenuta dei registri di carico e scarico non cambieranno: i numeri delle registrazioni saranno progressivi e non modificabili, le rettifiche saranno possibili e verrà memorizzato l’utente che le ha eseguite e gli estremi temporali di accesso.
I formulari di identificazione del rifiuto: nuovi modelli approvati dal Decreto
Per quanto riguarda i formulari di identificazione del rifiuto, l’allegato II del Decreto ne approva il modello. Anche in questo caso alcune consuetudini non varieranno: il formulario potrà essere emesso e compilato dal produttore o dal detentore o, in seguito a loro richiesta, anche da parte del trasportatore. Verrà poi integrato dagli operatori coinvolti nelle diverse fasi del trasporto.
Il formulario, così come il registro di carico e scarico, potrà essere tenuto in cartaceo dai produttori non iscritti al RENTRI, che però dovranno utilizzare l’apposita applicazione già citata per far apporre dalle CCIAA competenti un codice univoco e un contrassegno. Il criterio delle 4 copie non cambierà, così come le modalità di trasmissione della quarta copia del formulario (consegna diretta o PEC).
Il formulario in formato digitale verrà vidimato con le modalità già descritte e compilato digitalmente, stampandone una copia o esibendolo in formato digitale per il trasporto su strada, in modo da agevolare i controlli.
La trasmissione della quarta copia avverrà tramite il RENTRI.
Gli iscritti al RENTRI dovranno emettere e gestire i formulari in modalità digitale a partire dal 15/12/2025, o anche prima ma volontariamente.
I nuovi modelli di registro di carico e scarico e formulari di identificazione saranno applicabili dal 15/12/2024, e le modalità di compilazione verranno definite con appositi decreti direttoriali che dovrebbero essere pubblicati entro 6 mesi dal 15 giugno 2023, data di entrata in vigore del Decreto 59.
Prima del 15/12/2024, le modalità di compilazione rimarranno quelle attuali.
RENTRI: funzionamento e gestione da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica
Entriamo nei dettagli del funzionamento del RENTRI.
Verrà gestito dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica utilizzando la piattaforma telematica dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che fornirà supporto tecnico-operativo, soprattutto attraverso le sezioni regionali, che cureranno la gestione dei rapporti con gli utenti, nonché l’iscrizione e verifica dei pagamenti.
Le associazioni imprenditoriali o società di servizi di diretta emanazione delle stesse possono essere delegate alla tenuta del RENTRI dai produttori iniziali di rifiuti.
Sarà suddiviso in una sezione anagrafica e una sezione tracciabilità, che conterrà i dati relativi alle compilazioni di registri e formulari e ai percorsi dei trasporti dei rifiuti.
L’iscrizione avverrà mediante accreditamento alla piattaforma telematica per il conferimento dei dati e il pagamento di un diritto di segreteria di 10€ riferito ad ogni unità locale soggetta all’obbligo di iscrizione.
Oltre al diritto di segreteria andrà versato un contributo annuale, per il primo anno al momento dell’iscrizione, per gli anni successivi entro il 30 aprile.
Obblighi di iscrizione al RENTRI: chi è coinvolto e le tempistiche da rispettare
Veniamo però alle domande cruciali
- Chi sarà obbligato ad iscriversi al RENTRI?
- gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
- i produttori di rifiuti pericolosi (con le eccezioni di cui ai commi 6 e 7 dell’art. 190 del Lgs. 152/2006);
- gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- i soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, del decreto legislativo 152 del 2006, con riferimento ai
rifiuti non pericolosi (quindi anche le lavorazioni industriali e artigianali)
- Quali saranno le tempistiche di iscrizione?
- enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali: dal 15/12/2024 ed entro il 15/02/2025;
- enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti: dal 15/06/2025 al 15/08/2025;
- per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati: dal 15/12/2025 al 15/02/2026
Il numero dei dipendenti sarà calcolato in base a quelli presenti al 31/12 dell’anno precedente a quello di
riferimento.
Semplifichiamo riportando in tabella le informazioni più importanti:
AZIENDE > 50 DIPENDENTI | AZIENDE > 10 DIPENDENTI | RESTANTI | |
DATE ISCRIZIONE | 15/12/2024 – 15/02/2025 | 15/06/2025 – 15/08/2025 | 15/12/2025 – 15/02/2026 |
DIRITTO SEGRETERIA | € 10 | € 10 | € 10 |
CONTRIBUTO ANNUALE
(primo anno) |
€ 100 | € 50 | € 15 |
CONTRIBUTO ANNUALE
(anni successivi al primo) |
€ 60 | € 30 | € 10 |
Trasmissione dei dati al RENTRI: cadenza e modalità operative da seguire
Dalla data di iscrizione, gli operatori provvederanno alla trasmissione dei dati contenuti nei registri di carico e scarico al RENTRI, mentre dal 15/12/2025 saranno obbligati anche alla trasmissione dei dati dei formulari di identificazione di rifiuti pericolosi (operazione che potrà essere eseguita anche dal trasportatore, se emettitore del formulario).
La trasmissione andrà eseguita a cadenza mensile, entro la fine del mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’annotazione.
Ovviamente se nel mese di riferimento non ci saranno nuove annotazioni, la trasmissione non sarà dovuta.
Le associazioni imprenditoriali o società di servizi di diretta emanazione delle stesse, delegate alla tenuta del RENTRI, potranno trasmettere i dati entro la fine del secondo mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’annotazione.
Restano degli ultimi, fondamentali quesiti: come trasmettere i dati al RENTRI? Come accedere, e come iscriversi?
I decreti direttoriali inizialmente citati, che verranno pubblicati sul sito del RENTRI, definiranno tra gli altri argomenti:
- le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI e il suo funzionamento;
- le istruzioni per l’accesso e l’iscrizione da parte degli operatori al RENTRI;
- i manuali e le guide sintetiche per operatori e
Un argomento, quello del RENTRI, che promette quindi numerosi sviluppi.
È dunque necessario conoscere e mantenersi aggiornati sull’argomento per avviare la transizione verso una digitalizzazione della tenuta dei registri di carico e scarico dell’azienda, transizione durante la quale Nord Pas sarà presente e disponibile come sempre per assistervi.
Se ti interessa approfondire queste tematiche