Vaccinazione in azienda e corretta informazione
Con l’emanazione del “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro” dello scorso 6 aprile, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute e le Parti sociali hanno inteso dare un contributo alla rapida realizzazione del Piano vaccinale.
Punto saliente del Protocollo: i datori di lavoro DdL manifestano la disponibilità ad attuare piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2 (Covid-19) nei luoghi di lavoro destinati alla somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne abbiano fatto volontariamente richiesta. Vedi in breve come attivare il protocollo.
Le infomazioni: il punto chiave per ottenere il consenso informato
Per la corretta realizzazione del Piano è fondamentale fornire le necessarie informazioni alle lavoratrici e ai lavoratori sui vantaggi e sui rischi connessi alla vaccinazione e sulla specifica tipologia di vaccino. In quest’ottica è di primaria importanza il coinvolgimento del medico competente, che potrà avvalersi anche dell’intero servizio di prevenzione e protezione.
Tra queste informazioni presenta sicuramente rilievo quella riguardante i possibili effetti indesiderati e le reazioni avverse ai vaccini. È fondamentale che le informazioni in materia provengano da fonti ufficiali, scientificamente attendibili, come il Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini COVID-19 pubblicato nella sua terza edizione dall’AIFA nei giorni scorsi.
Rapporto AIFA: l’importanza di utilizzare fonti ufficiali e dati scientificamente attendibili
Il Rapporto AIFA in versione integrale illustra i dati rilevati sul territorio nazionale riguardo alle segnalazioni ricevute dalla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) nel periodo 27/12/2020 – 26/03/2021 relativamente ai vaccini attualmente autorizzati e somministrati nel nostro Paese:
- il vaccino a mRNA Pfizer/BioNTech denominato Comirnaty (autorizzato dal 22/12/2020 e utilizzato dal 27/12/2020);
- il vaccino a mRNA Moderna denominato COVID-19 Vaccino Moderna (autorizzato dal 07/01/2021 e utilizzato dal 14/01/2021);
- il vaccino a vettore virale ricombinante di AstraZeneca, ora denominato Vaxzevria (autorizzato dal 29/01/2021 e utilizzato dal 01/02/2021).
L’infografica contenuta nel rapporto evidenzia i dati sommari sino a qui raccolti:
Le analisi dei dati vengono poi dettagliate per:
- Distribuzione per sesso, età e tipologia del segnalatore
- Distribuzione per gravità ed esito
- Distribuzione per numero di dose
- Distribuzione per tipologia di evento
- Casi con esito fatale dopo vaccinazione
- Eventi tromboembolici e Vaxzevria (ex COVID-19 Vaccine AstraZeneca)
- Anafilassi
- Eventi avversi neurologici e disturbi sensitivi soggettivi
- Riattivazione di infezioni latenti
Come riportato nello stesso rapporto “una corretta informazione è alla base di ogni scelta consapevole” e riteniamo che una sua lettura approfondita possa contribuire a fornire ai servizi di prevenzione e protezione le conoscenze per supportare il medico competente nella necessaria opera di promuovere apposite iniziative di comunicazione e informazione sulla vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19.